PERON
Finito il
lungo letargo messicano Mr clinica mobile si è deciso a tornare
a fare il portiere (di notte, visto il primo tempo)…. Al primo
intervento ci delizia col suo pezzo forte “Saponette per tutti”.
Banale la scusa, aveva dimenticato di scattarrare sui guantoni
non giustamente conditi dalle sue sostanze. Non è esente da
colpe sul goal, anzi. Nel secondo tempo, dopo aver dichiarato di
non venire più, regala una delle prestazioni migliori. Recupera
punti con un paio di interventi degni di un certo MarcAngelaccio…nel
finale salva la faccia alla squadra evitando il 3 a 1.
Genio e
sregolatezza. Voto: 6 +
CONTI
Parte bene.
Strano a dirsi. Copre la fascia con interventi di testa, di
piede e raddoppi di marcatura, va bhè non esageriamo troppo.
Allo scoccare del 20° minuto del primo tempo finalmente il vero
Gigi. Al primo rimbrotto perde la testa esce a mo’ di dodicenne
immaturo dicendo che ce l’hanno tutti con lui…Eppure non gli
abbiamo ancora detto che è brutto, piccolo e nero. Il Vezza se
lo coccola nell’intervallo convincendolo a rientrare, anche lui
promette di non venire mai più, millantando tornei a sopresse e
hooligans. La squadra ringrazia. Ma nel secondo è in campo e se
non altro ci mette il cuore come tutta la squadra. Che lo
ringrazia nuovamente.
Insostituibile. Voto: 6
MELLONI
Si presenta
negli spogliatoi a meno 10 minuti dall’inizio del match con un
colore tipo Porto Cervo d’agosto. Inventa scusa irripetibili per
il ritardo. Tra l’altro le stesse da almeno un paio d’anni. Dopo
di che tiene un monologo per circa i 10 minuti restanti
all’inizio su quanto sono puttane le donne. Impagabile. Nella
difesa a 4 fa il libero, così come nella vita. Grazie Holland.
Grazie Orgasmus. In campo pensa di giocare alla play, schiaccia
X, ma il pallone non va a finire nelle gambe degli omini della
stessa squadra. La verità è che nonostante l’eleganza non ha le
forze. Meglio nel secondo tempo, ha anche il merito di
sostituire degnamente il Fagna.
“Libero”.
Voto: 6,5
ERARIO
Dimostra a
tutti cosa significhi sacrificarsi per la squadra andando a
ricoprire un ruolo mai stato suo prima di allora. Il buon Fa.
Alcool nelle vene e nel cervello. Ma ormai si sa, lui per
giocare bene deve dilaniarsi la sera prima. E tante grazie da
parte del buttafuori del Salotto Sonico, che per 5 euro gli hai
massacrato i coglioni tutta la sera. Viene messo in marcatura
sul temutissimo MarcImperatoreAngeloide , e considerando la
differenza di stazza non fa rimpiangere gli assenti. Per INFO
sul retropassaggio per mandare in gol i centravanti avversari
rilascia comunque ripetizioni il giovedì al Real Pasin. Gratis.
Nel complesso tra i migliori in campo.
Esemplare.
Voto: 6,5
DAL TOSO
L’atleta.
Lui che annovera tra le sue doti migliori 10 anni di atletica
non può ancora vantare uno stato di forma eccelso, o meglio la
forma c’è e si vede, soprattutto nel fondoschiena e girovita. Le
sue prestazioni sono ancora altalenanti. Le galoppate sulla
destra ci sono, come sempre e spesso a caso, ma non ci facciamo
più caso, tanto non capirebbe comunque. Nel finale in piena
crisi respiratoria avrebbe pagato qualsiasi cifra per farsi
sostituire ma il magnanimo Alfio gli da il cambio gratis.
Cavallo a
dondolo. Voto: 6 +
BUSATO
Il sondaggio
lanciato sul sito aggiornato alle ore 17.04 del 07.02.2004
sembra dargli ragione…e si è suo il culo più cliccato
dell’atletico. Ed in campo si vede. Fa quello che può ma è
visibilmente sovra peso. Dovrebbe allenarsi 8 giorni alla
settimana per 10 ore al giorno ed imitare Pannella o la Bonino
nei loro momenti di follia. Sciopero della fame e soprattutto
della sete. I compagni hanno uno stato di forma aberrante, lui
peggio. Al momento è ottimo solo per la casa del Grande
Fratello. Culo grosso e tanto divano. Provare a chiedergli cosa
pensasse quando gli avversari lo superavano camminando con una
gamba sola e legandosi le scarpe. Per la cronaca lui stava
scattando.
Tartaruga
pachidermica. Voto:6
TODESCATO
Per una
volta dobbiamo parlare bene di un giocatore. Beppe Rambo Gattuso
Traversa Todescato c’è. E si vede. E si sente. Soprattutto il
suo fiato, chiaramente non dei migliori, sul collo degli
avversari. Non molla un attimo e per definizione è sempre sotto.
E sotto lo è anche nei confronti degli avversari. A noi è
piaciuto molto, lavoro oscuro, molti palloni toccati. Se
trovassimo qualcuno che riuscisse a piallarlo, a smussarlo un
attimo nei piedi e nelle movenze potrebbe anche diventare un
giocatore di calcio.
Perno. Voto:
7-
DE PRETTO
Alla fine
della partita si è lamentato dicendo che lui con la nebbia non
riesce ad esprimersi ma considerando che c’era un sole che
accecava siamo arrivati alla conclusione che la nebbia c’era si
ma solo sono nei suoi emisferi. Guizzi di lucidità con buoni
passaggi ed assist alternati con momenti di piena assenza dal
gioco. Nel complesso una prestazione buona. Dai Rambo puoi fare
di più!
Sonnambulo.
Voto: 6 +
PLUMITALLO
Il povero
Afio la cosa migliore che fa è sedersi in panchina alla metà del
secondo tempo. Anzi è stato fantastico, non potendo più
prendersela con nessuno, ricordiamo nel suo score già tre
avversari massacrati e oramai tutti i compagni con i coglioni
gonfi, si sfoga con la panchina a manate e urla. La vecchiaia
gioca sempre brutti scherzi. Se ci confessasse che ha l’alzaimer
almeno daremo una spiegazione alle sue prestazioni. Non tocca un
pallone, vero, ma forse dovrebbe capire di partire prima del
lancio e soprattutto del difensore. Si riscatta quando rientra
con un paio di buone giocate, e come al solito ci mette tanto
cuore. Rimane solo quello.
Mitico.
Voto: 6 +
SORICE
Chiaramente
in una sola settimana non si possono pretendere grossi
miglioramenti del suo stato di forma, anche se notiamo
l’impegno. Sicuramente meglio che con l’Ospedaletto si procura
il rigore e nel finale impegna il portiere di testa ma gli manca
ancora l’incisività dei giorni migliori. Da applausi quando
rinnega, davanti al direttore di gara, suo padre, che da dietro
le transenne apostrofava l’arbitro con epiteti irripetibili.
Napoletano.
Voto: 6 +
GALVANIN
Il fardello
che deve portare ricoprendo le figure di giocatore, capitano,
presedente e mister è pesantissimo e i compagni sicuramente non
gli danno una mano. Comincia per questo la partita molto
nervoso, e la finisce nervosissimo. Che fosse bravo di piedi
questo lo sapevamo tutti ma che avesse doti nascoste anche di
testa anzi di testata a qualcuno era sfuggito. Si trasforma per
un secondo in Don Zauker, e come il migliore asso di coppe
scende lasciando il segno. Matita rossa. Su viso pallido.
L’arbitro gli mostra il cartellino (sempre rosso) e per lui la
partita finisce con 5 minuti di anticipo. Il problema è il
riposo assicurato per almeno 13 o 14 domeniche conoscendo la
dirigenza affettuosa dell’AICS.
Mai a spade.
Voto: 5
PASSERA
Ma cosa ha
il bomber quest’anno….non segna più….certo che ci aveva abituato
bene coi suoi 25/30 goals a stagione ed è per questo forse che
siamo così esigenti con lui. A onor del vero è da dire anche che
i palloni giocabili sono pochissimi. Sfortunato nel finale con
una conclusione che si sarebbe sicuramente insaccata se un
difensore avversario non l’avesse deviata di mano. I compagni
aspettano fiduciosi. Lui non perde tempo invece per
impermalosirsi a fine partita quando scherzosamente gli diciamo
che vede la porta come la figa, cioè mai…..Dai non arrabbiarti,
la squadra ti vuole bene.
Da
ricostruire. Voto: 5/6
MISTER
VEZZA, FAGNA, RABA
Il livello
alcolico dei tre, rilevato al Campo di Bertesinella alle 14.05,
secondo l’alcool test, era di circa 3,4 a testa. Si avvalgono di
quello che era rimasto della squadra e del loro cervello, e di
come magicamente l’aveva messa in campo il vero mister Passera.
La triade non sbaglia un’offesa, ingiurie, risate e sberleffi ad
incitamento dei compagni. Prova anche a non fare più venire Gigi
a giocare, e stava per riuscirci, ma in consiglio decide che un
giocatore di quel calibro non va perso. E rimedia come può. Da
pokeristi consumati rimescolano le carte nel secondo tempo,
dando spazio a tutti, e creando un casino così grande che non ci
capiscono nulla ne i compagni ne gli avversari, ma soprattutto i
loro gli artefici. Tanto che Raba per non saperne più si
improvvisa guardalinee. L’unica cosa che gli tiene ancorati al
suolo, nella rissa finale, sono i 5 punti sul ginocchio del
Fagna e i chili di fango rappresi alle scarpe.
Encomiabili.
Voto: 6,5 |